… non siamo spariti, diciamo che ci siamo concentrati su altre cose, e la dieta non aiuta l’aggiornamento di Cibo Geek. 😉

Per non pensare allo stomaco borbottante per la fame, ci stiamo concentrando su questa lettura, “La voce delle ossa” di Kathy Reichs: finalmente un thriller che ci fa venire i brividi nel modo giusto, soprattutto se inizi a leggerlo durante una notte di temporale… brrrr!

La voce delle ossa di Kathy Reichs

Stay tuned per la recensione, a brevissimo 🙂

Quando si tratta di fettine di maiale, siamo soliti farle al forno, condite semplicemente con olio, sale e qualche erbetta.

Oggi avevo voglia di cambiare, e mi sono sbizzarrita con questa ricetta sperimentale, che tutto sommato non si è rivelata un disastro, anzi è stata apprezzata.

 

 

 

Cosa serve per fare le fettine di maiale gratinate al forno

6 fettine (coppa sarebbe meglio) di carne di maiale
una manciata di pan grattato
2 spicchi d’aglio
un cucchiaio di formaggio grattugiato
rosmarino fresco
sale e olio qb

Come si prepara

Stendere le fettine su una placca da forno precedentemente foderata di carta da forno, facendo in modo che non si coprano tra loro. Nel frattempo riscaldare il forno a 200 gradi.
Schiacciare l’aglio con uno spremi-aglio e quindi unirlo al pan grattato, il formaggio e il rosmarino tritato finissimo.

Coprire le fettine con il composto, aggiungendo poi il sale e un filo d’olio. Infornare  e lasciare cuocere per mezz’ora circa, comunque finchè la “panatura” sarà dorata.

Come contorno abbiamo mangiato una peperonata con passata di pomodorini (bio della mamma):

preparare un fondo di cipolla e aglio, facendolo saltare in padella antiaderente con un filo d’olio  e una foglia di alloro. Lavare e mondare i peperoni, quindi tagliarli a cubetti piccoli, buttandoli poi in padella. Farli cuocere 3 minuti circa e quindi aggiungere la passata (possibilmente non acquistata, ma fatta in casa, perchè rimane meno acida). Aggiustare di sale e aggiungere un pizzico di peperoncino. Far cuocere per massimo 15 minuti, non deve essere stracotta e i peperoni devono rimanere interi. A fine cottura, una volta spento il fuoco, aggiungere del basilico fresco.

Oggi il piatto preferito del lato maschile di Cibo Geek: i bocconcini di pollo in salsa teriyaki con semi di sesamo.

Cosa serve:

4 filetti di petto di pollo
salsa teriyaki
zucchero
1 limone spremuto
sale
zenzero in polvere
semi di sesamo

 

Come si prepara:
tagliare i filetti di petto di pollo a bocconcini o striscioline di uguali dimensioni; porre questi bocconcini alternandone uno strato ad una dose di salsa teriyaki, poco zucchero, il succo di limone e lo zenzero in polvere. Andare avanti fino  a quando avete finito il pollo. Lasciate marinare per almeno 1 ora.
Scaldate una padella antiaderente sul fuoco e quando questa sarà bella calda, buttare il tutto in padella e lasciar cuocere finchè il succo sarà completamente evaporato. Solo allora, unire 4 cucchiai di semi di sesamo, spegnere il fuoco e mescolare velocemente. Di solito non serve aggiunta di sale, ma provate a vostro gusto (la salsa contata diventa molto salata di suo).

Il pollo va servito con un accompagnamento neutro (es. riso al vapore, purè di patate).

I dolci sono spesso scienza: dosare perfettamente gli ingredienti per ottenere la perfezione. Ma se come me non avete una bilancia in cucina, che fare? Semplice, usate i cucchiai! 🙂

 

 

 

 

 

Per l’impasto delle cupcake:

6 cucchiai burro
5 cucchiai zucchero a velo
2 uova
6 cucchiai farina
1 bustina lievito vanigliato
zenzero in polvere qb

Montare burro e zucchero con lo sbattitore elettrico, quindi incorporare le uova a temperatura ambiente. Unire la bustina di lievito, la farina e lo zenzero in polvere, avendo cura di setacciare il tutto.
Mettere l’impasto nei pirottini di silicone precedentemente unti con pochissimo burro (un pennello è ideale). Mettere in forno preriscaldato a 150° per circa 20/30 minuti (ricordate che dipende sempre da forno a forno, il mio è eccessivo).

Per la crema:

10 cucchiai di burro a temperatura ambiente
10 cucchiai zucchero a velo
10 cucchiai panna fresca

Ammorbidire burro con lo sbattitore, quindi unire lo zucchero, anch’esso setacciato per bene. Aggiungere a poco a poco la panna, facendola montare per almeno 3 minuti insieme al resto dell’impasto. Usare la siringa per decorare le tortine.

Tip: le mie cupcake sono state svuotate al centro (ho usato il levatorsoli), ho almalgamato la parte ci cupcake tirata fuori con del cioccolato fuso, reinserendo poi il tutto nei buchi. Ho infine prima glassato con cioccolato e poi ricoperto con la crema. Decoare a piacere

La nostra prima prova di cupcakes. Dopo averli mangiati dall’amica Angela, che è una maga insuperabile, abbiamo deciso di inaugurare la produzione casalinga. Il risultato è decente, sebbene due almeno tre lunghezze inferiore rispetto a quelli ripieni di nutella di Angela… 🙂

Cosa serve per fare mini-cupcakes:

6 cucchiai da minestra di farina
5 cucchiai da minestra di burro
6 cucchiai da minestra di zucchero a velo vanigliato
2 uova
1 cucchiaino da caffè di lievito in polvere
un pizzico di sale (poco poco poco)
pirottini in carta
teglia per cupcakes (a me mancava ho usato quella per i panini di formaggio brasiliani, più bassi quindi si sono un po’ accomodati)

per la decorazione:

6 cucchiai di mascarpone
5 cucchiai di zucchero a vero
1 cucchiaio di burro
codette e zuccherini colorati, sugar paste pronta, coloranti alimentari

Il procedimento è semplicissimo, ricordando sempre che gli ingredienti dell’impasto vanno tutti a temperatura ambiente.

Mescolare in una ciotola il burro con lo zucchero, indi aggiungere farina e lievito con un setaccio, e le uova.  Fatto l’impasto, che in questo caso rimane molto spumoso, riempire i pirottini meno della metà, mettere in forno a 150° per 20 minuti circa.

Per la crema, abbiamo avuto qualche problema, perchè si è un po’ ammollata… anyway, faremo ulteriori test in futuro. La cosa divertente, in tutto il procedimento, è decorare queste mini tortine.

Ho appena visto in tv la pubblicità delle trofie al pesto “in the box” di non so quale marca (Mamma mia, forse, boh, ho cancellato) e ci tengo a dire che Cibo Geek dice NO a queste stronzate: per fare una pasta al pesto decente ci vogliono davvero 20 minuti al massimo usando gli ingredienti freschi, quindi sfatiamo questo mito che per mangiare “veloce” si debbano mangiare per forza schifi del genere.

Il pestello di marmo è decorativo ma anche utile per pestare spezie ma soprattutto il pesto, quindi indispensabile in cucina. E magari se invitate una gnocca intelligente a cena, saprà pure apprezzare… 😉

Da mamma genovese basta:

50 gr basilico piccolo (possibilmente di Prà, si trova in alcuni supermercati)
1/2 bicchiere olio EVO
1 spicchio d’aglio grosso (in realtà due normali, ma così viene più delicato e mangiabile da tutti)
2 cucchiai colmi di BEI pinoli
6 cucchiai parmigiano reggiano
2 cucchiai pecorino

Nell’ordine in pestello: aglio, sale, basilico, pinoli, formaggi e olio. Ricordarsi di NON PESTARE ma di roteare il pestello.

Usate il pesto a temperatura ambiente, per il resto non rompete con pesti senza aglio e simili, perchè NON SONO PESTO! 😉

ps: non fate i polemici sulle Igor Bars, era un esperimento voluto e coraggioso, che abbiamo gettato nella spazzatura 😉

Ancora in fase di preparazione, quest’anno avremo ospiti dei geek DOC; prepareremo quindi piatti non da monitor, ma comunque adatti ai nostri amici, senza fare i menosi con aragoste e simili.

Essendo tutto sul fuoco, non possiamo rallegrarvi con le foto, ma il menu di quest’anno prevede:

Biscotti al formaggio (simili ai cosi formaggiosi ma con burro e uovo) in 3 versioni: origano, sesamo o paprika

Guacamole (schiacciata con la forchetta!) e nachos

Prugne arrotolate nella pancetta dolce (fettine sottilissime) e scaldate in forno

Bignè caldi con ricotta, spinaci e fontina

Lasagne ai funghi

Cotechino in crosta con purè di patate e lenticchie stufate

Pandoro con crema di panna e sciroppo d’acero

Pastiglie di effervescente Brioschi 😉

Promettiamo di postare le ricette quanto prima (o meglio, dopo aver digerito, attorno alla befana forse).

Buon anno Geek-gourmet!

Ormai guardare la tv ed evitare i programmi di cucina è diventato impossibile: tra Parodi, Borghese, Jamie, Gordon e, soprattutto Guerrino* si ingrassa solo facendo zapping.

Proprio in occasione di questa gara al telecomando più veloce della Barona, ci siamo imbattuti nella ricetta del burger perfetto. Sì perchè mica basta buttare la carne fatta a pallina sulla piastra, per sbatterla poi tristemente nel panino. No, no, se la pensavate così, allora ecco spiegato perchè i vostri burger sono sempre stati più simili ad una suola di scarpa che a cibo. Ad ogni modo, dopo aver visto questo programma, ci è venuta l’illuminazione, ed ecco provata la ricetta a nostro dire perfetta.

Cosa serve per fare i mini burger super star:

1/5 kg carne trita (sceltissima e magra)
1 cipolla tritata
senape qb
ketchup qb
semi di sesamo qb
pane secco tritato
panini al latte (sì, presente quelli piccini della festa delle medie?)

Come si fanno i mini burger super star:

In una ciotola molto capiente, unire la carne e la cipolla trita, aggiungendo un pizzico di sale. Mescolare per bene gli ingredienti e aggiungere man mano senape e ketchup (qui dipende dai vostri gusti, quale dei due aggiungere in dosi maggiori: noi ad esempio abbiamo usato mezzo bicchiere di ketchup e 6 cucchiaini di senape). Ricordate che l’impasto non deve essere molliccio ma bello sodo, quindi nel caso foste andati lunghi di salsine, aggiungete carne per rassodare (no pane trito altrimenti diventano polpette).

Il pane secco tritato, mescolato con i semi di sesamo, invece, lo userete per “impanare” leggermente i mini burger, che farete in dimensione adatta ad essere inseriti nei mini panini al latte (noi abbiamo usato un coppa pasta per regolarci con la misura).

Buttate poi i mini burger sulla piastra leggermente unta d’olio e cuocete a gradimento.

Nel frattempo per il contorno, potete tagliare delle patate che farete quindi bollire in acqua fredda per una decina di minuti; quindi scolatele, e mettetele nella placca da forno, condendole col olio e sale (rosmarino o altre spezie se le gradite), mettete in forno e fate cuocere finchè diventeranno croccanti.

Infine i panini, che potrete condirli come vorrete: noi abbiamo usato mayonese e cipolle secche (si trovano all’Ikea – e sì, le vendono smontate :P).

* se non avete mai visto Guerrino, allora datevi da fare perchè non meritate di stare al mondo: “aggiungo un po’ di burro (e giù 500 gr di burro), tritiamo un po’ di porro (e sta facendo i biscotti al cioccolato)… un genio totale della cucina NON light!

Avete mai visto i Marshmallows sciolti? Io sì, purtroppo! 😛

La ricetta delle Igor Bars arriva direttamente da Dork Tower e dalla mente malata di Kovalic e qualche altro turbo nerd suom amico (perchè non riesco ad accettare che una sola mente possa aver concepito un tale concentrato glicemico)
Non pensate che sia una cosa buona, anzi, noi l’abbiamo fatta partendo proprio dal presupposto che si tratta di una vera schifezza IPER calorica, IPER dolce e IPER glicemica.

Però quando il nostro amico Francesco ha saputo di Cibo Geek, ci ha detto che non poteva assolutamente mancare un post su questa ricetta, da veri nerd quali siamo. E aveva ragione, quindi sabato lo abbiamo accontentato (poi ovviamente se ne è pentito, ma quella è un’altra storia :)).

Cosa serve per fare le Igor Bars:

100 caramelle mou (ma NON comprate quelle dell’esselunga, noi le abbiamo prese e hanno un retrogusto ferroso, meglio le Elah-Dufour) + 3 cucchiai di latte

Noccioline (le peanuts per intenderci)

6 tazze di Rice Crispies

1 pacco di biscotti secchi (tipo Digestive)

2/3 tavolette cioccolato fondente//drops di cioccolato

Marshmallow

M&Ms (cioccolato)

Per la decorazione tutto quello che vi viene in mente (Oreo, Sfogliatine dolci, cioccolatini, orsetti gommosi, ciabatte fritte…)

Come si fanno le Igor Bars:

su Internet ho trovato varie ricette, ma l’originale è solo questa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I nostri step sono stati quelli che vedete sotto, con una piccola aggiunta: abbiamo sciolto anche i marshmallow inserendoli insieme ai rice crispies, perchè erano rimasti un po’ “scollati” e dovevamo recuperare la situazione di emergenza. Ovviamente possiamo dire che, esteticamente, l’esperimento è riuscito alla grande. Ma che nessuno di voi pensi *davvero* che una cosa del genere possa essere anche buona! Sicuramente potrebbe essere una buona minaccia tattica quando si gioca a Munchkin